L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida sulle detrazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie. Le agevolazioni fiscali introdotte nel 1998 e prorogate più volte, sono state confermate anche per tutto il 2013.
La normativa ha subito molti cambiamenti e l’ultimo prevedeva che per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la misura della detrazione passasse dal 36% al 50% e l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio per unità immobiliare dai 48.000 Euro passasse ai 96mila.
Il decreto legge n. 63/2013 ha esteso maggiori benefici alle spese effettuate entro il 31 dicembre 2013 e ha introdotto la detrazione anche per le spese sostenute per l’acquisto di mobili. La detrazione per l’acquisto di mobili va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 Euro e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Inoltre tra le novità segnaliamo:
-l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;
-la riduzione della percentuale (dal 10% al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare;
-l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori;
-la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile;
-l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali;
-dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali;
-l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
La pubblicazione della guida consente di approfondire tutte le indicazioni utili per poter richiedere in modo corretto le detrazioni fiscali. Potranno usufruire delle detrazioni tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio nazionale. L‘agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili che prevedono l’intervento e che ne sostengono le relative spese come i nudi proprietari, i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), i locatari o comodatari, i soci di cooperative divise e indivise, gli imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce.