ABB partecipa all’undicesima edizione di Bergamo Scienza, la rassegna di divulgazione scientifica che lo scorso anno ha registrato 123.900 presenze.
Fino al 20 ottobre, a Bergamo e provincia si svolgeranno conferenze, spettacoli, concerti, mostre e laboratori interdisciplinari che spazieranno dalla medicina all’astrofisica, passando per l’ingegneria, la robotica e l’archeologia.
Complessivamente, gli eventi in programma saranno più di 200 e vedranno la partecipazione di ricercatori ed esperti di fama internazionale, nonché dei premi Nobel Cohen-Tannoudji (Fisica, 1997), Wilczek (Fisica, 2004) e Szoztak (Medicina e Fisiologia, 2009).
Direttamente dal MIT di Boston, ci sarà l’intervento di Carlo Ratti sul tema delle smart cities e degli smart citizens.
Nell’ambito di Bergamo Scienza, ABB si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie con incontri organizzati nelle sedi di Bergamo e Dalmine.
Ecco nel dettaglio il programma: il 12 e il 19 ottobre si svolgerà “A cosa servono 2 miliardi di Watt?“, un vero e proprio percorso guidato nella Sala Prove ABB di Bergamo, utilizzata per la ricerca, lo sviluppo e le prove su apparecchiature di bassa e media tensione. Durante l’incontro verrà riprodotto un guasto reale di elevatissima potenza e il suo effetto su un interruttore di bassa tensione.
Il 14 e il 15 ottobre, invece, sarà possibile visitare il laboratorio Smart Grids di Dalmine, in cui i partecipanti potranno assistere a simulazioni del comportamento delle reti elettriche con l’utilizzo di apparecchiature reali.
Il 17 ottobre, sempre a Dalmine, avrà luogo la conferenza “La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili” sul tema dell’utilizzo più consapevole e responsabile dell’energia elettrica e della sua produzione con fonti rinnovabili come l’acqua, la geotermia, il vento e l’irraggiamento solare.
Le iniziative di Bergamo Scienza sono gratuite e aperte al pubblico.