Per il nuovo anno, l’AEEG intende sperimentare una nuova tipologia di tariffazione D1, studiata per le pompe di calore e i consumi ad alta efficienza. La tariffa si rivolge, in genere, ai sistemi sostenibili in grado di ridurre i costi di riscaldamento del 50% e potrà essere applicata su base volontaria, a titolo sperimentale.
Tra le innovazioni alla base del nuovo metodo tariffario, il calcolo effettivo dei costi relativi ai servizi di rete. Di fatto verranno considerate le spese relative alla distribuzione, al trasporto e alla gestione del contatore, anziché i volumi dell’energia utilizzata.
Per chi sceglie di riscaldare casa con le pompe di calore, la componente D1 rimarrà costante, indipendentemente dal tipo di contratto in essere. Si tratta di un aspetto importante, dato che in caso di uso prolungato di questi dispositivi, i consumi possono arrivare al 48% della spesa totale per l’approvvigionamento elettrico.
Secondo l’AEEG: “L’attuale progressività delle tariffe in funzione dei consumi tende a sfavorire l’utilizzo dell’energia elettrica per usi termici: malgrado l’alto livello di efficienza energetica, l’utilizzo di una pompa di calore porta inevitabilmente ad una crescita dei consumi e della bolletta”. “La nuova tariffa di rete sperimentale consentirà di ridurre l’aumento della spesa e di rendere queste tecnologie economicamente più competitive”.