Il rapporto della Commissione Europea “EU Energy, Transport and GHG Emissions Trends to 2050“, analizza e mette in chiaro quali saranno le tendenze energetiche del vecchio continente nei prossimi decenni.
Secondo lo studio, il 37% della nuova capacità installata nei prossimi vent’anni sarà eolica e, per il 2040, questa fonte energetica rappresenterà la maggioranza.
Analizzando il quadro d’insieme è possibile constatare come, da oggi al 2035, tutte le fonti rinnovabili costituiranno il 59% di tutta la nuova capacità elettrica installata in Europa.
Justin Wilkes, Deputy CEO di EWEA (European Wind Energy Association), afferma: “Lo scenario della Commissione Europea mette in evidenza delle prospettive di medio e lungo termine positive per l’eolico. Ma un brusco declino nelle nuove installazioni eoliche dal 2021 in poi mostra l’importanza vitale di una cornice regolatoria stabile per il settore”.
Nel complesso, le fonti rinnovabili godranno di maggiore considerazione, anche se le stime pubblicate recentemente sottolineano alcune criticità, che variano da stato a stato. Tra gli aspetti più preoccupanti, l’incapacità dell’UE di rispettare i piani per la riduzione delle emissioni nocive dell’80%-95% entro il 2050. Si stima infatti che verranno ridotte del 24% nel 2020 (rispetto ai valori del 1990), e solamente del 44% nel 2050.