Conergy amplia le soluzioni green del proprio portfolio e aggiunge nuovi pacchetti per la generazione di energia elettrica, tramite micro-cogenerazione. L’azienda punta a rafforzare la propria presenza nel settore dell’efficienza energetica e ha siglato un contratto per la distribuzione a livello nazionale dei prodotti sviluppati dalla torinese AsjaGen.
Elemento basilare della partnership, la diffusione sul mercato del dispositivo TandEM (Thermal and Electrical Machine), un micro-cogeneratore che permette di produrre energia elettrica e termica in modo efficiente, riducendo i costi di approvvigionamento energetico.
Tecnicamente, TandEM può essere assimilato alla categoria delle caldaie, per aspetto e ingombri. L’unità principale è composta da un motore a combustione interna, accoppiato ad un alternatore per la produzione dell’energia elettrica. Il sistema di scambiatori di calore, progettato e brevettato da AsjaGen, consente alla serie TandEM di raggiungere un rendimento globale del 97%.
Grazie alle sue ridotte dimensioni il dispositivo può essere installato ovunque vi sia la contemporanea necessità di energia elettrica e calore. Le condizioni ottimali per ottenere le migliori prestazioni, e quindi per conseguire i risparmi attesi, sono il fabbisogno di acqua calda e di energia elettrica nonché la possibilità di collegamento a una rete di gas naturale (in alternativa sono disponibili le versioni alimentate GPL, biometano e biogas).
Con una vasta gamma di prodotti e una taglia minima di 10 kW elettrici, il TandEM può essere utilizzato sia nel settore pubblico sia nel settore privato. La soluzione TandEM si rivela particolarmente vantaggiosa in applicazioni quali, ad esempio, strutture per la ricettività turistica e alberghiera; centri benessere, termali e piscine; ristorazione; presidi sanitari e case di riposo; condomini, residence e ville; scuole, caserme e uffici; aziende agroalimentari; supermercati e centri commerciali.
Tra le peculiarità di questo modello, la possibilità di rientrare dei propri investimenti entro tempi che si aggirano intorno ai 2/3 anni, grazie soprattutto all’elevata durata della macchina e ai costi di manutenzione contenuti.