Ancora una volta, ANEV si esprime in merito alle procedure e alle richieste in atto e sostiene il comparto eolico, ora al centro di dure critiche da parte di Amici della Terra e Italia Nostra.
Le associazioni richiedono infatti “un provvedimento urgente per sospendere le imminenti aste del GSE”, con la volontà di sospendere o rallentare le attività di diffusione dei parchi eolici, al fine di salvaguardare il paesaggio, la fauna avicola e per evitare ulteriori oneri per il sistema.
Secondo ANEV, entrambe le richieste, in parte già risolte, non troverebbero immediata soluzione bloccando le aste e, proprio per questo, le proposte inviate al Governo dalle associazioni appaiono “bizzarre nel merito e nel metodo”.
Per quanto riguarda poi gli oneri per il sistema, ANEV da anni propone, e oggi con ancor più forza nell’ambito del Coordinamento FREE, di superare il meccanismo degli incentivi per passare a meccanismi di supporto basati su meccanismi fiscali.
Nel metodo, poi, in cui tale richiesta viene avanzata, sembra necessario segnalare che tale sospensione a nulla porterebbe se non a creare ancora incertezze e ad aumentare le inefficienze; infatti un annullamento delle Aste previste dalle normative vigenti, comporterebbe un immediato aumento del contenzioso e una diminuzione ulteriore della certezza del diritto nel nostro Paese, e quindi a far scappare qualche altro investitore dall’Italia.
ANEV segnala, infine, come, proprio grazie al raggiungimento degli obiettivi di incremento della produzione elettrica da fonti Rinnovabili al 2020, si sia già generato un significativo risparmio sulla bolletta energetica del nostro Paese.