Il gruppo ingegneristico Segula Technologies persegue lo studio e la progettazione di impianti a rinnovabili: è ora pronto il prototipo terrestre ODySEA per Remora.
Si tratta di una tecnologia per l’immagazzinamento dell’energia rinnovabile mediante aria compressa in mare. A breve, il progetto consisterà nella costruzione di un modello da installare direttamente in mare.
La tecnologia Remora è stata brevettata circa 5 anni fa da Segula. Parliamo di una soluzione non inquinante per l’accumulo massiccio di energia in mare. Essa utilizza aria compressa per garantire la disponibilità continua di energia elettrica, iniziando a progettare l’impianto per sfruttare questa tecnologia. Una nuova tappa del progetto è stata appena raggiunta con il completamento dei primi test operativi su un prototipo di terra, ODySEA.
Accumulo ad aria compressa, le premesse
Installato nel Centre Technique des Industries Mécaniques di Nantes, in Francia, ODySEA riproduce in ambiente terrestre e su scala ridotta il processo completo di conversione di Remora.
Il prototipo dimostra come sia possibile produrre aria compressa per immagazzinare energia e restituirla alla rete elettrica. La fase successiva include la realizzazione di un prototipo su scala più ampia, da installare in condizioni reali: in mare. Il Gruppo ha già iniziato i lavori di progettazione e sta attualmente cercando partner per portare a termine lo sviluppo entro il 2023.
Remora è stata progettata per essere installata in mare in acque poco profonde (da 70 a 200 metri di profondità).
L’idea è quella di posizionare l’impianto in prossimità di strutture a rinnovabili, per immagazzinare l’energia che esse producono per intermittenza.
Accumulo ad aria compressa, come funziona?
Questa soluzione si distingue per l’elevato potenziale di efficienza. L’utilizzo di aria compressa permetterà di restituire fino al 70% dell’energia elettrica immagazzinata, rispetto al 40% circa di sistemi simili attualmente esistenti. Nonostante il suo innovativo processo, i componenti industriali che utilizza sono convenzionali. È così possibile abilitare una logica di economia di scala per contenere i costi.
Il sistema Remora è composto da una piattaforma flottante con una potenza di 15 MW e serbatoi sottomarini con una capacità di stoccaggio di 90 MWh.
L’elettricità viene prima utilizzata per pompare l’acqua, utilizzata poi per comprimere l’aria, la quale viene tenuta sotto pressione nei serbatoi sottomarini. L’uso dell’acqua per comprimere l’aria evita cambiamenti termici e aumenta l’efficienza energetica. Per ripristinare l’energia, la catena di conversione funziona al contrario, convertendo l’aria compressa in elettricità.
ODySEA è finanziato da Ademe, l’agenzia per la transizione ecologica e certificato dal polo di competitività S2E2 Smart Electricity Cluster. Il progetto è il frutto di una collaborazione di Segula Technologies con partner tecnologici di alto livello. Tra questi: Cetim, IMT Atlantique e il laboratorio IREENA dell’Università di Nantes.