Il CIC premia le campagne per la raccolta rifiuti organici

Il Consorzio Biorepack, l’azienda municipalizzata Asia Napoli e il RAB BioPiattaforma sono stati premiati per le loro campagne sulla raccolta dei rifiuti.

raccolta rifiuti organici

Migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti organici sia in termini di qualità che di quantità è fondamentale: per farlo, il primo passo è puntare su campagne di comunicazione mirata per sensibilizzare i cittadini, il cui ruolo e contributo sono decisivi per contenere i costi dei servizi, sostenere l’economia circolare e combattere la crisi climatica.

Per questo motivo, in occasione della XXXI edizione di Comuni Ricicloni di Legambiente, organizzata nell’ambito della Conferenza Nazionale EcoForum 2024, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) consegna i suoi premi speciali al Consorzio Biorepack, all’azienda ASIA Napoli e al RAB BioPiattaforma di Sesto San Giovanni: tre realtà che si sono impegnate sul fronte della comunicazione per la raccolta differenziata del rifiuto organico.

Il Consorzio Italiano Compostatori riserva infatti, da sempre, una scrupolosa attenzione per la qualità del rifiuto organico differenziato, raccolto e conferito agli impianti di trattamento biologico. In un momento storico in cui i dati nazionali di raccolta differenziata del rifiuto umido sono in calo, il CIC vuole sottolineare la fondamentale importanza di questa buona pratica. Secondo i dati del Centro Studi CIC, in Italia la purezza merceologica media della frazione umida raccolta è scesa dal 93,8% del 2022 all’attuale 92,9%, evidenziando una percentuale di materiali impropri pari al 7,1% del materiale conferito, il che colloca il rifiuto “nazionale” nella classe di qualità B rispetto al sistema di valutazione elaborato dal CIC.

La migliore strategia per riuscire nell’intento passa dunque tramite la sensibilizzazione dei cittadini, con il necessario coinvolgimento delle istituzioni per una corretta e capillare campagna di consapevolizzazione che punti ad una maggior purezza merceologica del rifiuto e, di conseguenza, che tuteli la qualità dei prodotti derivanti dal riciclo della frazione organica.

Lella Miccolis, presidente del CIC
I progetti premiati sono emblematici perché indicativi di quale sia la giusta direzione da seguire per migliorare non solo la quantità ma anche la qualità dei rifiuti umidi conferiti. Le amministrazioni devono inserire questo obiettivo tra le loro priorità e consapevolizzare i cittadini, rendendoli attivamente partecipi di un miglioramento che non giova soltanto all’ambiente ma anche a un’economia più green che porta benefici in ogni casa.

I progetti premiati dal CIC

Il Consorzio Biorepack ha conquistato il premio speciale del CIC per la campagna cosamettonellumido.it e il divertente spot con “I Butta Dentro” a sorvegliare il bidoncino dell’umido in cucina, ben attenti a farvi entrare solo avanzi di cibo e imballaggi in bioplastica compostabile certificata.

L’azienda ASIA Napoli si è distinta per la sua campagna “Dividi et Impara”, pensata per raccontare ai cittadini come collaborare con l’azienda municipalizzata napoletana non solo raccogliendo e differenziando correttamente i rifiuti nelle proprie case ma anche conferendoli nel modo appropriato, buttando ogni materiale nel posto giusto.

Il RAB BioPiattaforma di Sesto San Giovanni ha invece portato avanti una campagna di comunicazione sulla qualità della frazione umida dal titolo “Fai la tua parte. Quella giusta”, promossa in collaborazione con Gruppo CAP e ZeroC che costantemente effettuano campagne di analisi merceologica, promuovendo il corretto conferimento dei rifiuti organici tra gli oltre 300.000 abitanti dei comuni di Sesto San Giovanni, Cormano, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Pioltello e Segrate.