La terza edizione del KlimahouseCamp ha messo in evidenza i temi caldi legati all’ambiente, passando per l’efficienza energetica, la riqualificazione green.
Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano
Dall’Alto Adige alla Lombardia, fino al Sud Italia, l’esperienza di Klimahouse ci ha insegnato negli anni che è possibile affrontare ogni tipo di sfida. Ogni azione parte dall’osservazione di un contesto. Lo scopo del Camp è proprio questo. Riflettere, per agire. La stessa Fiera in questi mesi sta ripensando al proprio modello: vogliamo puntare sempre di più sull’innovazione e sulla riqualificazione anche dello spazio fisico. Perché le nuove idee germogliano anche in un evento dove tutti gli ospiti e gli espositori sono in grado di vivere bene e di sentirsi partecipi.
Ciò che farà davvero la differenza, nel futuro delle costruzioni, sarà non solo la capacità di proporre nuovi edifici sostenibili, ma di trovare soluzioni orientate al recupero di ciò che già c’è. In quest’ottica, la riconversione del patrimonio immobiliare esistente diventa un punto focale anche per il Camp di Klimahouse. Sul tema, ampia la carrellata di esperienze, a partire da quelle che coinvolgono fabbricati residenziali.
Marco Granelli, Assessore alla Mobilità e Ambiente
Il Comune di Milano sta agendo per riqualificare il patrimonio del costruito, tema molto ingente per la nostra città. Proprio per questo, abbiamo bisogno di regole e percorsi che incentivino l’innovazione. Abbiamo messo a punto un progetto pilota in Porta Romana e ristrutturato alcuni condomini con un’operazione di consapevolezza e di facilitazioni verso i cittadini.Claudio Corrarati, Vicepresidente di Fiera Bolzano
A Bolzano è stato avviato un progetto virtuoso di edilizia agevolata per edifici pubblici messo a punto dal Comune di Bolzano, Provincia, Agenzia CasaClima e lo studio di ricerca dell’EURAC. Con questo progetto, la Provincia ha rilanciato il settore dell’edilizia anticipando gli sgravi fiscali e mettendo a disposizone 16 milioni di euro per risolvere il problema del pagamento dei lavori dei cittadini. E’ importante che le amministrazioni pubbliche e gli istituti di credito facciano rete per la messa a punto di progetti sostenibili e smart.
Tra gli altri casi studio presentati durante la conferenza, il progetto europeo Sinfonia illustrato da Eurac, che ha studiato il risanamento degli immobili attraverso l’applicazione di facciate prefabbricate efficienti. Ma anche le esperienze del progetto MILANO4YOU illustrato dal Professor Niccolò Aste, Professore ordinario del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, e del progetto HEART illustrato dal professor Claudio del Pero, ricercatore del medesimo dipartimento al Politecnico di Milano, incentrate proprio sul recupero urbano a costi sostenibili. Ulrich Santa, Direttore Agenzia CasaClima, ha infine allargato l’esperienza al confronto fra Milano, Bolzano e i progetti sviluppati nel Sud Italia.
Per città davvero efficienti, anche la progettazione urbana deve fare un passo in avanti: dagli Smart Materials allo Smart Building, fino alle Smart Cities. Sarà questo il triplice focus della prossima edizione di Klimahouse 2019 con un nuovo congresso che porterà a Bolzano esperti nazionali e internazionali e case history di successo.
Innovazione come fil rouge di tutto l’evento, anche per il focus dal tema “Innovazione e start up per un abitare di qualità”. Un dialogo tra Thomas Mur, Carlo Battisti, Executive Director, International Living Future Institute, Giuseppe Salghetti Drioli del NOI Techpark, Michele Longo, co-founder Powahome, vincitrice Klimahouse Startup Award 2018 e Luca Barbieri, giornalista ed esperto nel campo dell’innovazione. In questa occasione è stato confermato l’impegno di Klimahouse quale piattaforma per l’accelerazione del business per le startup e la terza edizione del Klimahouse Innovation Day.