NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, collabora con Repower e porta al Salone del Mobile un nuovo progetto, per sfidare il convenzionale concetto di spazio.
Durante la Design Week, dal 17 al 22 aprile 2018, Leaving Room verrà esposto in una sala di Palazzo Litta che, per il quarto anno, si fa teatro del design contemporaneo con The Litta Variations / 4th movement.
Leaving Room è un prototipo, basato sulle tecnologie di alimentazione elettrica, che indaga le potenzialità offerte dal self driving consentendo un uso lento di quella che una volta veniva definita strada: la città rallenta e in cambio offre fluidità, sostenibilità e la capacità di usare il tempo di percorrenza in modo utile e divertente. Una riflessione aperta che porta a riappropriarsi del proprio tempo, del silenzio e di nuovi e antichi rituali connessi alla sfera dell’abitare.
Il progetto conferma, ancora una volta, l’impegno di NABA ad affrontare le tematiche contemporanee e il suo contributo nel proporre soluzioni a esigenze concrete che nascono all’interno di nuovi scenari.
Leaving Room è stato progettato e realizzato da un gruppo di designer docenti NABA, con lo Scientific Advisor Italo Rota:
– Dante Donegani, Architetto, Docente e Course Leader del Biennio in Product Design di NABA. Oltre ad aver ricoperto il ruolo di direttore del Master in Industrial Design di Domus Academy, ha lavorato in diversi settori di progettazione per aziende internazionali. Alcuni suoi prodotti sono parte di collezioni permanenti al SFMOMA e a La Triennale di Milano;
– Valerio Sommella, Industrial Designer e Docente di NABA Design. Lavora con numerose aziende internazionali, sempre alla ricerca di un dialogo costante tra contesto, utenti, materiali, tecnologia ed estetica;
– Tianshu Shi, product designer cinese, si è laureato con lode al Biennio in Product Design di NABA. È attualmente docente di Design Methodology al Biennio di Product Design NABA.
Partendo dal rapporto tra interno ed esterno, un gruppo interdisciplinare di quattordici studenti tra design e moda, coordinati dal docente di Design Stefan Davidovici, completa l’installazione presentando gli scenari di narrazione della Leaving Room: una riflessione sull’abitare in movimento o sul muoversi abitando.