Cortilia, mercato online di prodotti agricoli, in collaborazione con PonyZero, ha attivato a Milano un sistema di consegne in bicicletta, per una spesa fresca e a impatto zero.
Da sempre attenta a valorizzare i prodotti del territorio senza dimenticare le esigenze dei propri clienti, Cortilia inserisce questa nuova iniziativa in una logica ecosostenibile che coniuga l’attenzione per l’ambiente all’efficienza del servizio.
All’ombra di palazzi storici e grattacieli, saranno 3 le cargo bike a destreggiarsi fra le strade di Milano, nell’area compresa all’interno della circonvallazione esterna. I fattorini si sposteranno su speciali biciclette dotate di cassoni coibentati in grado di mantenere una temperatura controllata tra 0° e 4°, ideale per preservare la catena del freddo e consegnare a domicilio i prodotti provenienti dagli agricoltori locali.
Ogni bicicletta, 6 giorni a settimana, trasporta decine di cassette contenenti frutta, verdura, ma anche formaggi, latte, uova, carne e molti altri prodotti del territorio, in ogni condizione atmosferica e ovviando in modo ecologico ai problemi del traffico.
Marco Porcaro, Fondatore e CEO di Cortilia
Ottimizzare la filiera non significa solo offrire ai consumatori prodotti locali di origine controllata, ma ci pone di fronte a una responsabilità più ampia che coinvolge l’intero ciclo produttivo. Ed è proprio in un’ottica di sostenibilità e rispetto ambientale che abbiamo deciso di affidare alle due ruote le consegne nel centro di Milano: ogni cassetta consegnata consente infatti di risparmiare circa 1 kg di emissioni di CO2, pur rispettando le stesse tempistiche del tradizionale trasporto su gomma. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla salvaguardia dell’ambiente con questo servizio tanto semplice quanto innovativo: per questo, abbiamo già in programma di proporlo a breve anche a Bologna e Torino.
Attualmente, il servizio di Cortilia è diffuso in Lombardia (nelle province di Milano, Monza e Brianza, Varese, Como, Pavia e Lodi), in Piemonte (nella provincia di Novara e a Torino) e in Emilia-Romagna (Bologna e Modena), con l’obiettivo di espandersi in futuro.