Commvault, sponsor della South Pole Energy Challenge, mette in luce l’importanza della protezione dei dati e quanto sia cruciale l’impiego dell’energia pulita.
Chris Powell, Vice President, Chief Marketing Officer in Commvault, ha partecipato direttamente alla spedizione e ha raccontato, giorno per giorno, la propria esperienza sul campo.https://www.youtube.com/watch?v=LUS9BmkeKLQ|600|450|0
Chris Powell
Nonostante tutte le informazioni che sto inviando dalla spedizione South Pole Energy Challenge (SPEC), mi rendo conto che non ho ancora parlato di come i dati vengono raccolti e di che cosa stiamo facendo per gestire, proteggere e condividere tutte le preziose informazioni registrate dal team 2041.
Quando Commvault ha incontrato l’organizzazione 2041 – Robert Swan nello specifico – ci siamo resi conto che erano in possesso di enormi quantità di dati, sparsi un po’ ovunque. C’erano video, fotografie, report e email di precedenti spedizioni archiviati su hard drive di diversi laptop, disk drive, e addirittura alcune stampe nei cassetti. Oltre alla poca organizzazione, ci siamo resi conto dei bassi livelli di protezione. Noi, come esperti del settore, ci siamo proposti di offrire un nuovo livello di disciplina e professionalità ai dati raccolti nel corso della spedizione SPEC. Come?
Ovviamente non c’è connettività nel senso tradizionale in Antartide, quindi i dati vengono trasmessi tramite telefoni satellitari. I video e gli altri file vengono scaricati su data card, spediti in aereo da Union Glacier a Punta Arenas in Cile.
Tutti i dati vengono poi caricati su Commvault Data Platform sul cloud Microsoft Azure, e Commvault Edge e i servizi gestiti Commvault ne assicurano backup e protezione ai massimi livelli.
La spedizione, che ha impiegato solo fonti di energia rinnovabili per il viaggio, ha l’obiettivo di promuovere le energie pulite e l’importanza di ridurre le emissioni su scala globale.
A supporto della spedizione, Commvault ha chiesto ai dipendenti di partecipare alla sfida adottando misure di risparmio energetico che, anche se minimo, possono fare la differenza. Tra le idee proposte ci sono la riduzione della luminosità degli schermi, fare le scale invece che usare l’ascensore, ridurre la durata delle docce, passare all’illuminazione LED e molte altre ancora.